Vicissitudini storiche

Nel 1895 le Carmelitane subirono le leggi eversive emanate dal Parlamento del Regno d’Italia: furono private della personalità giuridica e furono spogliate di tutti i beni che possedevano. Ma la Comunità non si arrese; pur vivendo nella semi-clandestinità, si trasferì in via Viviano Venanzi ed acquistò una filanda dimessa che venne adibita a monastero mentre l’Arcivescovo affidò alle Carmelitane la custodia della Chiesa di santa Caterina, appartenente alle Domenicane che erano state soppresse. Il 6 gennaio 1951 le Carmelitane ottennero dalla sede Apostolica di passare al Secondo Ordine Carmelitano e divennero Monache Carmelitane di vita contemplativa con clausura papale ed emisero i voti solenni. Adottarono la liturgia carmelitana con l’uso del messale e dei breviari propri dell’Ordine.