Ci ritroviamo in questa serata del 25 maggio, per la festa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, monaca carmelitana vissuta a Firenze nella metà del 1500. Viviamo questo momento di preghiera sia per ricordare questa mistica del Carmelo sia per vivere tutti insieme un momento di grazia e di benedizione concessoci dal Santo Padre Papa Francesco mediante la Penitenzieria apostolica in questo anno giubilare. Infatti per il 450° anno dalla nascita di Santa Maria Maddalena i 76 Monasteri dell’Ordine Carmelitano, con Cappelle ad essi annesse, godono della grazia della Indulgenza Plenaria per quanti sosteranno in preghiera secondo le modalità tipiche che la Chiesa concede: è una grande invasione di bellezza, di grazia e di perdono per vivere meglio quanto santa Maria Maddalena ci insegna nel suo messaggio evangelico di vita al Carmelo: amare L’Amore non amato.
Sì, amare l’Amore che è Dio e cercare di tornare sempre a Lui e portare a Lui, con la preghiera e la testimonianza cristiana, le creature da Lui create. Così diceva Gesù a santa Maria Maddalena: Nel ricondurre a me le creature tu fai opera più grande che se dipendesse da te la gloria della creazione...i peccatori sono in un abisso tanto profondo, che non è ad essi possibile esserne tratti fuori senza la mia potenza e bontà ...guarda come il demonio tiene aperte le fauci per divorarli: le preghiere tolgono le anime dagli artigli infernali.
Allora anche noi questa sera eleviamo al Signore preghiere, suppliche, lodi e adorazione per la Sua Gloria e per la salvezza del mondo intero con le stesse parole di Santa Maria Maddalena: O mio Dio, la tua carità è come lima che consuma a poco a poco l'anima e il corpo. Il tuo sangue è come una calamita che tira a sé le anime. Dal tuo sangue sgorga amore e misericordia che tengono sospese le ragioni della tua giustizia.
Madre Teresita dell’Agnus Dei
Priora